Olimpiadi e sostenibilità, un connubio già testato a Tokyo, che viene rinnovato a Parigi 2024. Nello specifico ci si era ripromessi di ridurre ulteriormente l’uso della plastica e l’obiettivo è stato raggiunto. Anche gli spettatori di questi Giochi Olimpici sono coinvolti attivamente nella missione, che prevede l’utilizzo di contenitori e tazze riutilizzabili. Questo tema ci sta a cuore da tempo, per questo in Habitat abbiamo scelto partner aziendali che hanno precorso i tempi e sono leader nella ricerca e nel rispetto ambientale.
RispettiAMO lo SPORT e l’AMBIENTE
Questa è l’iniziativa nata per integrare la sostenibilità nelle attività sportive in Italia, ridurre il consumo energetico, promuovere il riciclo e la raccolta differenziata ed educare alle pratiche sostenibili in ogni ambito sportivo. Questo intento si allinea con le procedure dettate dai Giochi Olimpici e ne condivide non solo le linee guida ma soprattutto i valori.
Olimpiadi e sostenibilità
Si sta parlando moltissimo dei letti di cartone degli atleti, e dei materassi in plastica riciclata al 100%. Devo ammettere in un primo momento ci siamo chiesti quanto potessero essere comodi questi letti. L’esperienza era già stata presentata ai giochi di Tokyo ed è stata riproposta proprio per ragioni di sostenibilità. Quindi è come un déjà-vu. Ma osservando più da vicino, possiamo considerare che il cartone è altamente riciclabile ed inoltre facilmente modulabile e trasportabile. Questo ne fa un candidato perfetto per l’allestimento temporaneo di un luogo come il villaggio Olimpico. In più, gli atleti garantiscono che sono davvero confortevoli e persino resistenti.
Habitat e l’attenzione ambientale
Fin da tempi non sospetti, abbiamo puntato su collaborazioni con storiche aziende che già avevano a cuore l’ambiente. Tra queste possiamo citare Valcucine, Lago, Fantoni ma anche altre. La loro coscienza le ha spinte ad essere lungimiranti e a tenere ben presente che l’ambiente, che ci da le risorse necessarie per qualsiasi nostra necessità, non può essere sfruttato ma va innanzitutto rispettato e protetto. Così, là dove si prende, si deve anche agire per riparare o compensare. E’ quello che i nostri partner di riferimento fanno e che noi condividiamo pienamente.